sabato 17 giugno 2017

Recensione di L’amuleto d’ambra ∼ Outlander II

BuonGiorno Lettori!
Oggi, voglio riportarvi nell’affascinante Scozia attraverso le parole di Diana Gabaldon. In questo capitolo, però, le Highlands non avranno un ruolo da protagonista: saranno affiancate dalla Parigi settecentesca, alla corte di Luigi XV. L’amuleto dambra è solamente la prima parte di Dragonfly in Amber, a causa della suddivisione in due parti, voluta dalla pubblicazione italiana. Troverete, dunque, un finale sospeso e questioni irrisolte che vi spingeranno a proseguire la lettura.

Corbaccio, 2016

L’amuleto d’ambra
Diana Gabaldon
Pubblicato da Corbaccio e TEA
Serie TV: Outlander
Stagione II
Episodi 1-7

Scozia, 1945. Claire Randall, infermiera militare, attraversa un antico cerchio di pietre e si trova proiettata indietro nel tempo, nell’anno del Signore 1743, in un mondo radicalmente diverso. Stati Uniti, 1968: per vent’anni Claire ha mantenuto il suo segreto ma ora, divenuta vedova, torna con la figlia a Craigh na Dun, in Scozia. In quel luogo fatato svelerà il mistero della sua vita e racconterà a Brianna, una splendida ragazza dai capelli rossi, la magia di quel cerchio di pietre, un amore che trascende i confini del tempo e la storia di James Fraser, un guerriero scozzese che l’aveva conquistata al punto da farle abbandonare la propria epoca e mettere in gioco la propria identità. Ed è proprio nel tentativo di ritrovare Jamie che Claire si ritufferà nelle vertigini di un passato che l’aveva portata fino alla corte di Versailles per provare a cambiare il corso della Storia. Ma la strada è lunga, e piena di sorprese e imprevisti…

La prima lettura di questo libro (e del suo seguito) risale ad aprile 2016, qualche mese prima della messa in onda della seconda stagione della serie su Fox Life. In questo caso, sono stata contenta di aver letto prima il libro, perché la scrittrice ha saputo creare un magistrale coup de théâtre, che mi ha lasciata del tutto senza parole: non ho “vissuto” la serie con lo stesso trasporto!
TEA, 2006.

Ma andiamo con ordine: questo romanzo include al suo interno due parti distinte. La prima è ambientata a Inverness nel 1968: ritroviamo Claire, diventata una brava chirurga, bella e ironica come sempre; conosciamo Brianna, una ragazza molto alta, dai capelli rossi e dagli occhi blu, così diversa da Claire nonostante sia sua figlia, e Roger Wakefield, figlio adottivo del Reverendo Reginald che aveva aiutato Frank nelle ricerche sui suoi antenati e a ritrovare Claire quando sparì misteriosamente. Nonostante agiscano in un arco di tempo molto limitato, questi tre personaggi sono i protagonisti della parte più avvincente e interessante del romanzo.

Claire decide di far conoscere a Brianna, chiamata da tutti Bree, la Scozia, con il chiaro intento di rivelarle il suo passato. È da venti anni che nasconde la verità a sua figlia: ora Bree ha la giusta età per capire ciò che è razionalmente impossibile da credere. Non senza dolore e con laiuto di Roger, la ragazza cercherà di ricomporre il puzzle della sua infanzia e delle sue origini.

Lasciando la vicenda in sospeso e il lettore in preda della curiosità, inizia la seconda parte: si torna al passato, nella raffinata e zuccherosa Parigi.
Balfe e Heughan - Claire e Jamie
Episodio IV 
Ritroviamo Jamie e Claire dove li avevamo lasciati: Jamie è salvo grazie alle cure della moglie, ma le violenze psicologiche subite da Jack Randall sono delle ferite non ancora rimarginate; Claire è incinta e felice di essersi ricongiunta al marito. Insieme, cercheranno di salvare le sorti della Scozia, fermando la rivoluzione giacobita. Dovranno affrontare intrighi, siparietti e scene rocambolesche a cui non sono abituati. Il passato continua a rincorrerli: ritorni inaspettati cercheranno di minare lesito della loro missione. Riusciranno a cambiare il corso della storia?

A questo libro, fanno riferimento i primi sette episodi della stagione. Gli eventi riguardanti il '700 parigino sono fedeli alla narrazione: senza grandi colpi di scena, si seguono le vicende che non sempre sanno tenere viva l’attenzione del pubblico. Eccezione fatta per i costumi, esempi raffinatissimi e ricercati della moda del tempo.

Costumi di Scena
La parte che più mi interessava è stata trattata nel primo episodio: in realtà, la produzione ha fatto una scelta diversa, narrando ciò che è avvenuto qualche anno prima del '68, quando Claire ha appena fatto ritorno nel Novecento: ritroviamo Frank, incredulo ma felice di poter abbracciare di nuovo sua moglie, nonostante si dimostri ostile e visibilmente scossa. L’interpretazione di Caitriona Balfe è davvero formidabile in questi primi 30 minuti di puntata: lo spettatore vive con lei lo spaesamento, la solitudine di non poter spiegare la sua verità, il dolore della separazione.


Ciò che Diana Gabaldon ha raccontato sul 1968, non va perso, anzi! Possiamo conoscere Bree, Roger e le loro vicende nel lungo finale di stagione, della durata di 90 minuti, che viene intitolato proprio Dragonfly in Amber. Sono state apportate piccole, ma significative varianti, che riguardano soprattutto alcune scelte di Claire e l’omissione di qualche dettaglio. Avendo amato tanto il romanzo, non ho apprezzato molto questa scelta, ma il pathos che hanno trasmesso alcune scene sono state empaticamente affini alla pagina scritta.

Una volta terminato il libro, mi sono chiesta il motivo di questo titolo: mi è tornato alla memoria questa scena della prima stagione e il simpatico highlander che lo vede protagonista.
Il regalo di nozze di Claire
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La libellula cristallizzata nell’ambra simboleggia qualcosa di prezioso e di una bellezza unica, in grado di esistere al di fuori del suo tempo, è indice di custodia e protezione per centinaia di anni. Non ricorda anche a voi, dunque, l’amore di Jamie e Claire? Il dettaglio non poteva sfuggire anche ai produttori della serie, i quali hanno ideato una scena molto toccante, per mettere in evidenza questo riferimento. Mi è piaciuto molto!

Tra altri e bassi ho terminato questo secondo capitolo della saga: una traduzione, secondo me, non ottima ha rallentato la lettura; una storia meno interessante, rispetto alla precedente, mi ha fatto seguire la serie con meno trasporto, ma la curiosità di sapere cosa il futuro possa riservare a Jamie e Claire e l’intenso profumo di Scozia mi hanno costretta” a continuare la lettura/visione...
Preparare i fazzoletti, parte II.


Le avventure continuano ne
"Il ritorno"...


... nel frattempo godetevi la bellissima sigla iniziale!



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