giovedì 2 agosto 2018

The angry tide ∼ La saga di Poldark

Con la fine della quarta stagione di Poldark, arriva puntuale la mia recensione della serie, con l'ormai consueto parallelismo con i romanzi di Winston Graham.

The angry tide
Winston Graham
Edizione Pan (inedito in Italia)
SerieTV: Poldark
Stagione IV
Episodi 3-8

Cornovaglia, fine del 18 secolo. Ross Poldark, diventato membro del Parlamento a Truro, divide il suo tempo tra Londra e la Cornovaglia; il suo cuore è separato dalla moglie, Demelza. La vecchia faida con George Warleggan non ha ancora fine, come l'amore impossibile tra Morwenna e Drake, fratello di Demelza. Prima che il nuovo secolo sorga, George e Ross saranno coinvolti in una perdita, più grande della loro rivalità, mentre Morwenna e Drake troveranno nuova speranza in una tragedia.
Leggere questo libro è stata una bellissima avventura: è uno dei romanzi in cui ho sentito maggiormente la commistione tra passato e presente. Flashback e ricordi hanno accompagnato il lettore negli intricati avvenimenti di Poldark! Quello che più mi ha colpita è il ritorno di Ross a Nampara, dopo un lungo periodo a Londra: come avevamo letto in The four swans, Ross è stato eletto in Parlamento a scapito di George.
Ross thought: my life seems to run in repetitive patterns. Long years ago - I forget how many - I came back from Bristol in just such a coach, a young man, limping and scarred from the American war, and had just such company. A clerkly sort of man and his wife,, but then they had a baby to hold, not a thin pockmarked girl. But I shared that coach too with a clergyman, Halse - an old man now -whom I disliked almost as much as I do this one. And we sparred in talk and got out disgruntled with each other. The time of year was different, October then; yet today the leaves are lying about from yesterday's storm as if it were autumn already.
Cap. 1 

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Tanti mesi hanno separato i nostri Romelza, solamente le lettere hanno accorciato le distanze ma le parole non sempre sono sufficienti a superare i postumi di una tempesta che risponde al nome di Hugh Armitage. E allo stesso tempo, tornare a casa non rende le cose più semplici


Ritorno a Casa
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Verity, a cui non viene lasciato molto spazio nella narrazione, saprà dare i giusti consigli: la cugina tanto amata farà capire a Ross che cercare la perfezione in questa vita è pericoloso, soprattutto quando si ha a disposizione un tempo "finito". 

            «Verity direbbe che soffro della maledizione dei Poldark:
            - arrabbiarsi rapidamente
            - tenersi ben stretto un risentimento
            - essere incapaci al compromesso!»
Ross a Dwight, 4x03

Se i Poldark non se la passano troppo bene, per i miei amati Drawenna le cose non sono assolutamente migliori: 
So Drake's case was hopeless, and for nearly three years he had known it to be, and for nearly three years he had lived in a state of utter depression and had never looked at another woman. He was emotionally frozen, physically frozen, doomed to sterile bachelordom, his memory totally dominating his present thoughts so that they remained fixed on a girl long since lost. 
Cap. 7 

Osborne e Morwenna
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Con le lunghe descrizioni che Graham dedica ai giovani ma sfortunati innamorati, lo scrittore ha toccato le corde sensibili di una lettrice come me! Drake cerca conforto nel lavoro e nella completa solitudine; Morwenna si comsidera un "inutile sacco di vestiti, senza più sentimenti, ragioni e pensieri". La ragazza si sente svuotata, ormai già morta: è impossibile non sentirsi coinvolti nella loro storia!
Morwenna in her teens had been as open as the day, warm in immediate response, ingenuous and impulsive; and only life since her marriage had altered her nature. Now her eyes were no mirror of her soul; they were filmed, vacant, uninterested. The quicksilver had come off the back of the mirror.
Cap. 13 

I Warleggan sono una coppia tutto sommato felice: George continua ad avere occhi solo per Elizabeth ma il dubbio della paternità di Valentine torna a bussare alla loro porta. Elizabeth si dimostrerà una donna forte, decisa e pronta a tutto: mi è piaciuto la sua presa di posizione. Il personaggio sta crescendo: non è più la bellissima donna che tutti ammirano. È una donna che intesse trame e agisce!
In fondo sono fatti l'uno per l'altra
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Anche in questo settimo volume, Sam continua con il suo imperante mai una gioia...
Same Sam, same!!

... mentre i Carolight risultano la coppia più indissolubile, sorpresi da un lieto evento! La loro buona stella perdurerà? 
He was a dedicated man, one not given to wearing his heart on his sleeve; but his sympathy for the plight of others did not detract from his personal affections.
Cap. 13

Dopo sette libri, posso dire che Graham non annoia mai: una trama avvincente è supportata da una una prosa scorrevole ma mai banale. Le descrizioni attente e particolareggiate dei paesaggi contribuiscono a rendere tutti i personaggi ancora più veri: i Poldark, i Warleggan e tutti i personaggi della saga sono diventati "amici" di cui ormai non riesco a fare a meno; la Cornovaglia è il posto che ormai devo assolutamente visitare e fortunatamente la mia vacanze in quelle terre non è troppo lontana...

*SPOILER per la storyline dei DRAWENNA*
Uomo avvisato, mezzo salvato!
Come per gli altri romanzi della serie, ho posticipato la lettura alla visione della serie. Ciò che mi ha piacevolmente colpita è stata la calzante aderenza del testo alla sceneggiatura: tantissimi discorsi vengono ripresi direttamente dalle parole di Graham!

Semplicemente la moda londinese!
Aidan Turner ed Eleanor Tomlinson confermano e ormai non sorprendono più per la loro bravura: sono Ross e Demelza e sanno rendere al meglio i loro alti e bassi. Se con Ross continuiamo ad arrabbiarci perché annebbiato dalla gelosia, Demelza prova l'ebrezza londinese, non senza conseguenze. Che dire, fa anche effetto vederla in abiti così eleganti e sfarzosi!

A Londra
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È stato davvero toccante il ricordo di Julia: la piccola, che ha lasciato troppo in fretta questa mondo, è stata una presenza/assenza davvero ricorrente in questa stagione! Indelebile è il ricordo nei genitori, e per la prima volta abbiamo anche avuto anche noi spettatori un segnale più tangibile!
Miss you, Julia!
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Tanti bimbi hanno accompagnato questa stagione: in casa Enys, Horace dovrà condividere l'amore dei suoi "genitori": la piccola Sarah porterà tanta gioia! Ma ricordiamoci pure che siamo sempre in Poldark: la tragedia potrebbe essere dietro l'angolo! Penso che Luke Norris e Gabriella Wilde si siamo distinti nella loro performance, la migliore tra tutte le stagioni, e Luke in modo particolare!
Welcome Sarah Caroline
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La seconda piccola, da un nome un po' meno piacevole Ursula, arriverà in casa Warleggan! Il rapporto di George ed Elizabeth continua ad essere velato dal dubbio: il tarlo della mancata paternità di Valentine si radica sempre di più nella mente di George. Colpa di zia Agatha, colpa del giovane Geoffrey Charles che spontaneamente sottolinea la somiglianza con lo zio Ross: "una maledizione, più che un commento. Un Poldark riconosce un altro Poldark" dice Graham. Tutto suo padre Geoffrey Charles!! La piccola Ursula è l'ultima, estrema prova che Elizabeth darà al marito riluttante. Una prova che George pagherà a caro prezzo:
He stayed motionless for a long time, and the two young women watched him, careful not to disturb his thoughts.
Cap. 16 

Non mancano in questa stagione, le interazioni tra Elizabeth e Ross, rigorosamente alle spalle di George: sono due anime destinate ad essere legate, nonostante tutto quello che è successo. Geoffrey Charles è il collante, Valentine è il collante. Ho trovato davvero tenero il primo incontro di Ross e Valentine: sarebbe bello vedere una loro futura interazione!

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La scena tra Ross ed Elizabeth che ho più apprezzato è stato nel finale di stagione: Ross le chiede perdono e noi spettatori capiamo bene la profondità di queste scuse. Sono scuse catartiche e capirete, a fine episodio, quanto siano state una benedizione. Ross si è tolto un peso: è il principio di un nuovo inizio con Demelza? Me lo auguro!
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Due cuori e una scogliera
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Questa scena, dove si tengono per mano su una scogliera, mi ha ricordato troppo la prima stagione: da poco sposati, con tutta la vita e le disavventure davanti!

Anche in questa stagione, George non ne è uscito bene: se durante l'inizio di stagione ha tormentato Ross e Demelza, insieme alla new entry, partner in crime Monk Adderley (interpretato da Max Bennett), non riscuotendo una mia grande simpatia (e nemmeno in Ross)...
Ross e le provocazioni!
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...ma nel finale di stagione mi ha fatto davvero tanta tenerezza. Lacrimoni per questo personaggio che si dovrà reinventare e non badare solamente alle questioni economiche! Forza George: la tua storyline al momento è quella che mi mette più curiosità!
Family
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SPOILER DRAWENNA!!

Non sono solita fare spoiler, ma in questo caso non resisto: i Drawenna sono una delle coppie che ho più amato e adorato, fin dalla loro prima comparsa! Sono due anime pure che il destino Graham ha sadicamente diviso! Abbiamo sofferto con loro: per colpa di George e delle sue avide mire, per colpa di Elizabeth e della sua accondiscendenza.
90 min. di applausi a Morwenna
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Ma in questa valle di lacrime che è il finale di stagione, la vera gioia me l'hanno regalato loro. Dopo la perdita non accidentale di Osborne per mano della persona che più di tutti non desterebbe sospetti, Morwenna attraversa una fase di rifiuto di sè: si sente merce ormai avariata. Nemmeno l'amore di Drake potrebbe guarirla. Ma il ragazzo non demorde e con una dichiarazione d'amore delicata e sincera, la riconquista. Drake ama la ragazza nel modo più puro possibile, vuole semplicemente passare il resto della vita con lei. Non pensa all'amore carnale, che tanto ha tormentato la vita matrimoniale di Morwenna. Potete immaginare il mio stato psicofisico, durante questa scena!
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Man & wife, finalmente: un nuovo inizio, una vita davanti e spero in qualche piccolo Carne! Vorrei solo far notare il bouquet: sono gli stessi fiori che Drake lasciò davanti casa Whitworth, durante la scorsa stagione: lacrime ne avete ancora?!

Penso che sia alquanto masochistico parlare, in questo momento idilliaco, di Osborne, l'orco della stagione, ma capace allo stesso tempo di siparietti che diciamocelo, ci hanno strappato un sorriso!

Christian Brassington - Osborne
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Il bruto stupratore dai gusti davvero discutibili vi evito una gif, nonostante sul web si sprechino!, è stato reso davvero magnificamente da Brassington che si conferma essere una splendida scoperta come attore: abbiamo odiato Ossie come se noi fossimo Morwenna, abbiamo capito senza nemmeno il più piccolo sforzo la mentalità del ceto mediamente ricco della società inglese del '700! Sicuramente ci mancherà la sua bravura, di Ossie ne facciamo a meno, anche se temo fortemente che il piccolo John Conan possa un giorno rivelarsi un Ossie II!

Giungo ormai al termine, anzi, scusate la lunghezza di questa recensione, ma ormai mi conoscete un po'! Poldark mi spinge a dilungarmi e continuerò a farlo: l'ottavo volume della serie si intitola The stranger from the sea, non vi mette curiosità? E non ci resta che aspettare pazientemente per la nuova stagione! 😔

Vi ricordo, infine, che dal 6 Settembre, per Sonzogno esce il quinto volume della saga La luna nera, uno dei miei preferiti! Anche se la copertina non mi fa impazzire...



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