venerdì 17 agosto 2018

Un'avventura diversa dal solito!

BuonGiorno Lettori,
oggi non parlerò di una qualche avventura vissuta su carta o attraverso il monitor del computer ma di qualcosa vissuta in prima persona! Vi racconto la mia vacanza sognata da tempo, progettata e organizzata nel dettaglio solamente un mesetto fa!
Se vi va, scoprite dove sono stata! 😁


Ho sempre desiderato tornare in Gran Bretagna: sono stata in gita a Londra, quando ero una giovane pischella liceale. Dovevo tornarci con una consapevolezza diversa. Come alcuni ben sanno, la Scozia è il mio sogno nel cassetto che prima o poi (sarebbe meglio l'anno prossimo!!) realizzerò. Dato che da diverso tempo parlo di visitarla con due delle amiche più care che ho, ho pensato di organizzare un viaggio in solitaria (il mio primo viaggio in solitaria 😍) nel sud dell'Inghilterra: Hampshire e Cornovaglia. 

Avevo bisogna di staccare un po' la spina dal mio lavoro, dalla mia città: una settimana è sempre un buon compromesso tra il portafoglio e la Wanderlust (letteralmente la "voglia di girovagare" una delle parole tedesche che più amo)! La scelta non è stata casuale, la mia amata letteratura mi ha indicato la meta: Jane Austen e soprattutto Poldark!

Leggendo Graham, ma soprattutto ammirando i panorami mozzafiato, tra una sofferenza poldarkiana e l'altra, ho deciso che dovevo visitare questa terra. Non la conoscevo quasi per niente: sapevo solo che fosse la parte più a sud-ovest dell'Inghilterra. Atterrando a Bristol, ho approfittato della vicinanza per visitare Bath e i luoghi inglese che più parlano di Jane Austen.

Roman Baths
Dici Bath e pensi alle terme romane, perfettamente conservate e intelligentemente valorizzate dal percorso museale: reperti, ricostruzioni e video ologrammati spiegano una tipica giornata alle terme. Per i più coraggiosi, c'è anche la possibilità di assaggiare l'acqua termale: non sono stata così temeraria da provare! Ma non me ne pento troppo!

Bath è una città piccolina che pullula di turisti e che parla costantemente agli amanti di Jane Austen, nonostante si dica che non l'abbia amata particolarmente: le è stato dedicato un museo in città; si può ammirare un romantico pergolato accanto ai Roman Baths, che probabilmente percorreva ella stessa; si passeggia per il Royal Crescent, dove un'iconica scena del film BBC Persuasione (2007), vede Anne Elliot
rincorrere il suo Captain Wentworth.

Royal Crescent
Tomba di Re Artù & Ginevra

Il secondo giorno, sono stata a Glastonbury, un luogo davvero particolare nel suo genere. I ruderi di un'antica abbazia vi aspettano immersi nel verde: si passeggia tra le colline, laghetti, frutteti e orti dove si coltivano piante e verdure documentate fin dal Medioevo. È un posto davvero suggestivo, dove si sente solamente il cinguettio degli uccelli e il fruscio delle chiome degli alberi. Ma a Glastonbury si annida anche la leggenda: in questo luogo, si dice che i monaci abbiamo trovato nel 1190 i resti del re più famoso di sempre, Re Artù, e della bella Ginevra.





l'Abbazia
L'angolino di zia Jane
Il 10 Agosto è stata la giornata che ho dedicato completamente a zia Jane: sono stata a Chawton, cittadina dove visse diversi anni e dove scrisse buona parte dei suoi romanzi. La casa è ben conservata, molti oggetti e il mobilio sono esposti: alcune lettere e, famosissimo tra tutti, il tavolo su cui scrisse delle nostre eroine preferite. Il Jane Austen's House Museum è un delizioso cottage con giardino, sul quale si affacciano le stanze di servizio: in una, in particolare, ci si poteva perdere nel provare a scrivere con inchiostro e calamaio e fare piccoli sacchettini di lavanda profumatissima!

Immancabile è stata la tappa a Winchester e in particolare la cattedrale, dove ancora riposa la Austen. Suggestivo, ma ciò che mi ha colpita di più, sono state le coloratissime vetrate  preraffaellite! Quanto amo i preraffaelliti!!💙
L'alberato viale d'ingresso alla cattedrale
Brughiera, oceano e ovviamente il vento!!
Fino ad ora, il tempo mi ha assistito: inaspettate giornate di sole mi hanno accompagnato o una pioggia tutto sommato leggera non mi ha fermata! Non posso dire lo stesso per il mio primo giorno in Cornovaglia: sono arrivata a Truro con un cielo grigio grigio. Inutile dire quanto mi sia sembrato strano essere in questa città di cui ho letto tanto spesso in Poldark: ma l'emozione era doppia perché mi aspettava la visita ai ruderi delle miniere di Wheal Coates. La pioggia mi raggiunge già durante il viaggio in bus da Truro a St. Agnes e mi accompagna anche quando prendo il sentiero per le miniere. Dopo una breve salita, si inizia già ad intravedere il panorama: un sentiero stretto e verdeggiante, puntellato dal rosa dei fiori e dal rosso e nero dei rovi di more, mi accompagna verso il punto più alto dello sperone dove in lontananza si vedono le miniere e si inizia a sentire le onde infrangersi contro gli scogli.
Ma dopo un lungo tratto, la pioggia si fa insistente, il sentiero diventa molto scivolo e a malincuore decido di tornare indietro: solo questa foto è ciò che mi resta delle miniere. Amareggiata è dir poco, ero davvero triste!! 😭😭
Così vicine, così lontane! 💔
Demelza, Drake e anche tu Sam, dove siete!?!
~ Penzance
Con la delusione nel cuore, il giorno dopo mi sono diretta a Penzance una città sul mare, nel profondo sud della Cornovaglia. La giornata è alquanto grigia, ma come dicono gli inglesi, bisogna aspettare un po' e il tempo ti soddisferà! E infatti così è stato: ho visitato St. Michael Mount, gemello del più famoso Mont Saint-Michel francese, con un cielo azzurro e un sole caldo. In passato monastero, ora castello, è abitato da una a mio avviso fortunatissima famiglia, con i custodi, e giardinieri. Ogni giorno flotte di turisti animano questi luoghi altrimenti molto silenziosi.

La strada romana
Appartamenti conservati perfettamente, dove ogni oggetto risale all'Ottocento, una piccola chiesa, dove ogni domenica un prete officia messa, un panorama mozzafiato a picco sul mare: in questa giornata ho visto il lato più bello di St. Michael. Come mi spiegava la guida, in inverno o nelle giornate molto piovose, l'isola perde il suo fascino idilliaco: possono esserci vere e proprie tempeste, "the agry tide", per dirla alla Graham, è talmente forte da rompere i vetri delle finestre del villaggio! St. Michael attira anche i reali: pochi anni fa, la regina Elisabetta II ha visitato il castello; e anche la mia regina preferita, Queen Victoria lo visitò insieme al suo Albert: una targa lo ricorda! 💙
La marea è ancora lontana!
Reduce da questa giornata così fortunata ed emozionante, mi preparo per il giorno successivo in cui mi sono spinta nella punta più a ovest dell'Inghilterra: il Land's End. Chiamato così, perché prima della scoperta dell'America era considerato il punto più a ovest, "la fine del mondo" lo è di nome e di fatto: il blu scuro dell'oceano si confonde con il cielo, animato da gabbiani e ahimè dai piccoli aeroplani dei vicini aeroporti cornici. Ma questo è l'unico contatto più "artificiale": il Land's End rimane un posto incontaminato, dove si respira un'aria fresca e pulita, che noi cittadini ci sogniamo, dove le onde si infrangono con forza lungo le scogliere: zampilli e spuma bianca sono immancabili!


La giornata prosegue al Minack Theatre, un teatro a picco sul mare che ancora oggi mette in scena pièces teatrali: anche qui il rumore delle onde fa da padrone, un giardino di piante grasse decora la parte alta del teatro, uniche piante più resistenti all'ambiente ventoso e altamente "salino"! Sono rimasta qui a lungo, seduta sulle poltrone in pietra, sul cui schienale vi era incisa un'opera teatrale e la data in cui è andata in scena: la mia poltroncina era West Side Story, 1967. 



Una delle tante salite!
L'ultimo vero giorno di vacanza, l'ho dedicato a Tintagel, un villaggio prettamente turistico dove si visitano i ruderi di un antico castello che la leggenda lega a Re Artù: un castello che un tempo primeggiava sugli speroni rocciosi, oggi sono i turisti ad affacciarsi da quelle scogliere. Il vento è come sempre forte, la salita è ripida ma non impossibile: la vista da lassù ripaga di ogni fatica, di tutte le energie spese!

Infine, la grotta di Merlino vi aspetta sulla spiaggia. Sassi, acqua e sabbia si mescolano: non temete io ho girato con le mie fedelissime Stan Smith. Non dico che fossero candide come alla partenza ma nemmeno terribilmente sporche come temevo! 😂

La mia prima volta in una grotta!
Guardo il mondo da un oblò!
Dopo un po' di acquisti, mi accingo a raggiungere Plymouth una delle città più grandi della Cornovaglia che mi permetterà raggiungere l'aeroporto di Bristol in tempi tutto sommato brevi. Il volo mi aspetta alle 6.45: la vacanza ormai sta proprio finendo!

Porto con me il ricordo di una terra splendida e accogliente, ma che mantiene quel carattere incontaminato, wild! Una terra dove cielo e mare si confondono e dove immancabile è il vento. Tutto è "eccessivo" qui: il sole mi ha lasciato un colorito aragosta; la pioggia mi ha inzuppata: è inutile l'ombrello da queste parti; ma ciò che più mi è piaciuto è stata la sensazione del vento tra i capelli!

Ho incontrato persone sorprese per questa mia vacanza in solitaria, che mi hanno definito un'avventuriera coraggiosa, tutti sorridenti e disponibili in barba a chi dice che gli inglesi sono un po' snob!, nonostante qualche volta non capissi benissimo l'inglese cornico del profondo sud, un po' più sbiascicato rispetto a quello a cui sono abituata.

Ho macinato km a bordo di bus e treni che offrono un servizio impeccabile; ho mangiato i piatti tradizionali, fin dalla colazione (che ho digerito verso sera, ma questi sono dettagli!!); mi sono sentita a casa tra gli inglesi che hanno la mia stessa carnagione eburnea e mi sono innamorata più o meno ogni giorno, essendoci sempre qualche affascinante ginger intorno a me!

Posso dire di aver preso il the, conversando amabilmente di letteratura austeniana con una signora british al 100%; posso dire che nella prossima vita voglio rinascere pecorella inglese, il cui unico scopo della giornata è brucare l'erba, incurante dell'umidità e di una messa in piega non perfetta; posso dire di voler tornare qui, perché sono stata davvero bene e perché devo vedere quelle miniere!!
Chawton House
Chi devo ringraziare? I miei genitori, perché nonostante le preoccupazioni di sapere una figlia solitaria in lande un po' sperdute, hanno assecondato la mia "follia"; i miei amici, che ho ugualmente sentito vicino, condividendo quotidianamente foto e pensieri; il mio primo lavoro, per avermi dato la soddisfazione di poter finanziare un viaggio del genere: c'è più gusto nel far le cose, quando hai impiegato tempo e fatica per guadagnartele! Infine un grazie speciale a Winston Graham, papà di Poldark e alla zia Jane Austen, perché forse senza di loro, non avrei pensato a queste terre come meta di vacanza!

E voi? Siete mai stati in Cornovaglia?
Dove siete stati in vacanza? Oppure aspettate settembre per partire?
Buon proseguimento d'estate!! 😘



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4 commenti:

  1. Grazie per la condivisione...e che invidia!

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  2. Resto sempre estasiata dalla capacità di usare le parole in modo stupendo e coinvolgente di questa blogger! Una volta iniziata la lettura, non si riesce a staccare gli occhi dallo schermo.
    Ho la fortuna di conoscere questa ragazza e vi posso garantire che il coraggio e l'intraprendenza sono tra le sue caratteristiche che preferisco.
    Grazie per aver condiviso con tutti noi il tuo meraviglioso viaggio😘!

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    1. Sai che i complimenti mi imbarazzano! Grazie mille Sister! <3

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