mercoledì 31 gennaio 2018

Promemoria di Gennaio ∼ Le novità in libreria

BuonGiorno Lettori,
in questo ultimo giorno di gennaio, festa per me e per i miei concittadini (è il patrono), ricordo le uscite librose di questo mese.

Dal 4 Gennaio
I sotterranei di Notre Dame
Barbara Frale
Newton Compton

Parigi, 1301. Perché il re di Francia e i suoi uomini più fidati si aggirano furtivi nei sotterranei di Notre-Dame? Che cosa stanno disperatamente cercando? Filippo il Bello è disposto a tutto pur di scongiurare un evento fatale per il suo regno e la sua discendenza. Anche a mobilitare i migliori consiglieri perché raggiungano Roma: proprio in Vaticano, sotto la protezione del papa, si nasconde il celebre Arnaldo da Villanova, noto come il Catalano, geniale e discusso medico di Bonifacio VIII, un tempo al servizio di Filippo il Bello, poi accusato di praticare la magia. Ora il re lo rivuole presso di sé. Per quale motivo? Il pontefice nutre dei sospetti su quella richiesta e teme che Filippo il Bello stia orchestrando un complotto contro la Santa Sede. Per questo affida il compito di indagare al nipote, Crescenzio Caetani, giovane studente in Medicina, e a Dante Alighieri, delegato della Repubblica di Firenze. Addentrandosi nei meandri della Biblioteca Apostolica, sfogliando inestimabili trattati medici del mondo antico, i due tenteranno di scoprire cos’è che tormenta il monarca più potente della cristianità. Un segreto che il Catalano, custode della tradizione magica dell’Oriente, pare conoscere, ma che non sembra disposto a rivelare…




La dama e il vento
Rossella Fogliani
Preordinabile QUI!
Nella Parigi di fine ‘800 Erik trascorre le sue giornate tra il lavoro e la sua soffitta. Suona il clarinetto nel cortile del palazzo per la gioia dei bambini e in teatro quando serve un aiuto in orchestra. Tutto sembra immutato finché non vede e sente qualcosa che cambierà la sua normalità: una dama sfuggente, una melodia tanto bella quanto impossibile da trascrivere. La dama sembra attraversare decine di anni portando con sé la melodia che rimane un mistero e che sarà un’ombra per i musicisti che vi si cimentano…

Dall'11 Gennaio

Emilia l'elefante
Arto Paasilinna
Iperborea


Kerava, 1986. Nelle stalle del Circo Finlandia nasce una tenerissima elefantina che la sua padrona, Lucia Lucander, decide di chiamare Emilia in omaggio alla moglie del direttore, vecchia gloria della pista circense. Emilia dimostra grandi talenti, riuscendo già a sei mesi a sventolare la bandiera finlandese in mezzo alla pista. Ma non dura. Nel giro di poco entra in vigore una legge che proibisce l’uso di animali selvatici a scopo di intrattenimento, e di colpo per Emilia non c’è più posto. Dopo un periodo al Grande Circo di Mosca e favolosi spettacoli sulla transiberiana, Lucia ed Emilia rientrano in Finlandia e vengono accolte in una fattoria-allevamento di polli. Nel frattempo si è immischiata anche l’Unione Europea, inasprendo ulteriormente la regolamentazione sugli animali selvatici, e per questo attorno a Lucia e all’elefante si forma un premuroso circolo di amici sempre pronti ad aiutarle e sostenerle. Perché non portare Emilia in Africa, tra i suoi simili, propone qualcuno. E sia! La decisione è presa di concerto e si decide che Emilia, con Lucia e il fidanzato Paavo in groppa, dovrà raggiungere il porto del lago Saimaa – la porta per l’Africa – distante 400 chilometri, attraversando città e foreste sterminate. Chi conosce Paasilinna saprà cosa aspettarsi da questi chilometri in sella a un elefante. E così tra orsi inviperiti, scienziati folli, risse con animalisti complottisti, negozi distrutti, suicidi sventati e altre paasilinnate di ogni sorta, ci si ritrova come sempre nella lavatrice ridente e canzonatoria dell’autore finlandese, che ci intrattiene con piglio conviviale e al contempo feroce. Ma attenti, anche questa volta sotto il frastuono del ridere spietato, c’è una luccicante e ben affilata punta di amarezza. Anche questo è Paasilinna, l’amaro che ti ride in faccia, ti fa ridere e, passata la confusione, ti fa anche pensare.
Dall'11 Gennaio

La fattoria dei gelsomini
Elizabeth von Armin
Fazi Editore


Lady Daisy e sua figlia Terry hanno invitato alcuni ospiti a trascorrere il fine settimana nella loro dimora di campagna. Ma la padrona di casa, di solito ineccepibile, non si rivela all’altezza. Più passa il tempo, più il soggiorno, che culmina in un interminabile pranzo, diventa un supplizio per tutti: il caldo è insopportabile, le interazioni obbligate alla lunga sfiancano, e il dolce all’uva spina, causa di imbarazzanti malesseri, è il colpo di grazia. Sempre più insofferenti, Mr Topham e il misterioso Andrew trovano rifugio in una lunga partita a scacchi, che si protrae fino a notte inoltrata, quando tutti gli altri sono già a letto. Peccato solo che la candida Terry, il mattino dopo, sappia chi ha vinto. A questo punto i sospetti di adulterio della moglie di Andrew diventano certezza: alla giovane Rosie non resta che mettere a punto la vendetta. E quale miglior alleata, se non la madre, l’esuberante Mrs de Lacy, scaltra come poche, che non vede l’ora di irrompere sulla scena, avendo già fiutato l’occasione per guadagnarci qualcosa?


Dal 18 Gennaio
La felicità domestica
Lev Tolstoj
Fazi Editore

Scritto nel 1859, La felicità domestica racconta il matrimonio tra la diciassettenne Mashechka e Sergey Mikhaylych, un amico di famiglia. Ben presto però la ragazza scopre che la vita coniugale e i propri sentimenti nei confronti del marito sono molto più complessi di quanto immaginasse e hanno ben poco a che fare con le nozioni di “vita matrimoniale” che le erano state insegnate da bambina. Con grande finezza e con una prospettiva molto moderna, il romanzo affronta il tema delle incomprensioni, dei difficili equilibri di coppia, delle incrinature sempre più profonde dei rapporti coniugali e di come esse sfocino nel distacco e nell’indifferenza reciproca. L’unico romanzo in cui Tolstoj narra in prima persona adottando il punto di vista femminile.

Dal 20 Gennaio

Autunno tedesco
Stieg Dagermann
Iperborea

Ogni libro di Dagerman ci costringe a mettere in dubbio le verità ricevute e a guardarci allo specchio, come individui, come società, ma soprattutto come esseri umani. Ribelle all’ingiustizia in ogni aspetto del vivere e a qualsiasi forma di oppressione, la sua opera conserva una pungente attualità, e così la sua riflessione politica e culturale, cui è dedicata questa raccolta di interventi su quotidiani e riviste letterarie e anarchiche. Con una sorprendente capacità di leggere il proprio tempo e prevedere il nostro, con la sua coerenza estrema e irriducibile, Dagerman denuncia le «gabbie» della moderna democrazia, dove un manipolo di poteri decide migliaia di destini, gli interessi dello Stato prevaricano i diritti inalienabili della persona, e la cultura è declassata a «gioco di società», slogan ideologico o anestetizzante di massa. Ma soprattutto rivendica il compito della letteratura di «mostrare il significato della libertà», di scuotere le coscienze per riscattare l’uomo e i suoi valori fondamentali: l’uguaglianza, la difesa dei deboli, la solidarietà. E confessa il suo conflitto di scrittore diviso tra l’impegno sociale e l’inviolabile autonomia dell’immaginazione, che deve seguire liberamente le proprie vie per «toccare il cuore del mondo». Se la politica è definita l’arte del possibile, ovvero dei limiti, del compromesso, della rinuncia alla speranza, Dagerman non può che difendere a gran voce la necessità di una «politica dell’impossibile».
Dal 25 Gennaio

Per duemila anni
Mihail Sebastian
Fazi Editore

Romania, anni Venti. L’antisemitismo è sempre più diffuso e violento. Il protagonista, uno studente ebreo dell’Università di Bucarest, insieme ai colleghi correligionari subisce quotidianamente angherie e soprusi, un martirio che gli altri sposano quasi fosse un processo di redenzione, mentre lui si sente intimamente antisionista eppure incapace di rinnegare la propria religione. Questo insanabile dissidio interiore lo induce al vizio. Il suo tempo trascorre infatti in lunghe passeggiate solitarie e notti alcoliche che spartisce con rivoluzionari, fanatici e libertini. Ed è attraverso il suo vissuto quotidiano e le conversazioni con i suoi compagni di strada – il determinato marxista S.T. Haim, il sionista Sami Winkler o il carismatico professor Ghita Blidaru – che il protagonista ricerca il senso di un mondo che sta cambiando e dell’oscurità che sta scendendo sul suo paese e minaccia di distruggerlo. Uscito per la prima volta nel 1934, il romanzo è una tragica testimonianza dell’ascesa dell’antisemitismo in Europa. Un documento inestimabile e un racconto doloroso su uno dei periodi più feroci della storia europea che, in questi tempi oscuri di irragionevoli spinte nazionalistiche, ci insegna a dare un senso al passato offrendoci un ritratto dei molti volti dell’antisemitismo e provando a dare una risposta all’inevitabilità dell’odio.
Dal 25 Gennaio

Warleggan
Winston Graham
Sonzogno

Cornovaglia, 1792. Mentre l’Europa viene spazzata dai nuovi venti di guerra prodotti dalla Rivoluzione francese, sulle coste dell’Inghilterra Ross e Demelza Poldark, dopo un lungo periodo di difficoltà e amarezze, sembrano poter finalmente voltare pagina: lei si prende cura del piccolo Jeremy, e intanto il marito si butta anima e corpo in una nuova avventura mineraria con il cugino Francis. L’impresa, però, non è senza rischi e – soprattutto in quell’attività estrattiva che affonda nelle viscere della terra – il successo economico o il collasso finanziario dipendono da una varietà di circostanze, non sempre prevedibili. Così, quando il destino colpisce i Poldark con un’inattesa tragedia, la prospettiva della bancarotta si fa più concreta che mai. È in queste drammatiche circostanze che l’antica passione di Ross per Elizabeth torna a divampare, trascinandolo oltre i limiti della ragione, mentre Demelza, umiliata e in preda a sentimenti di vendetta, comincia a cedere all’insistente corteggiamento di un fascinoso ufficiale scozzese. Ogni cosa, nelle loro vite, sembra allora poter rovinare da un momento all’altro. Tanto più che l’ombra cupa del potente nemico, George Warleggan, questa volta si allunga fino a lambire le zone più intime e segrete del cuore di Ross. Tinte fosche, tormenti d’amore, imperituri valori di un eroe d’altri tempi: con il quarto episodio della saga di Poldark prosegue il grande romanzo storico di Winston Graham.

Dal 25 Gennaio
Le quattro donne di Istanbul
Ayşe Kulin
Newton Compton Editori

Dopo l’ascesa al potere di Hitler, Gerhard Schlimann, la moglie Elsa e i loro due figli Peter e Susanne abbandonano la Germania per sfuggire alle persecuzioni naziste. Si rifugiano dapprima a Zurigo e poi, quando Gerhard riceve un’offerta dal Dipartimento di Medicina dell’Università di Istanbul, in Turchia. Mentre Susanne e Gerhard sono affascinati dalla cultura turca e provano a integrarsi, Elsa e Peter sono invece fortemente ancorati alle origini tedesche. Nella città musulmana le nuove usanze avranno impatti fortissimi sulle loro vite, fino a ridisegnare i loro concetti di patria e appartenenza. In questa potente saga familiare, la Kulin racconta le sfide e le difficoltà di una vita in esilio, le difficili scelte di chi è costretto ad abbracciare un futuro incerto con una valigia piena di speranze.
Dal 25 Gennaio
Un amore esemplare
Daniel Pennac e Florence Cestac

Feltrinelli

Quando era ancora un bambino, Daniel Pennac passava le vacanze a La Colle-sur-Loup, in Costa Azzurra. Sole, piante di fichi e un gran pergolato sotto il quale si gioca alla pétanque. Qui, con suo fratello Bernard, incontra per la prima volta Jean e Germaine: lui, alto e calvo, tipo airone; lei, magra, rosea e felice. Sempre di buon umore, due che intrigano per la loro gioia di vivere. Niente bambini, niente lavoro, Jean e Germaine vivono il loro amore senza intermediari, un amore sedentario, un amore esemplare. Come spiega nell’introduzione, Pennac si è chiesto a lungo come raccontare questa storia d’amore per la vita e per i libri, così meravigliosa da sembrare inventata. Dubitava che un romanzo o un film potessero restituire Jean e Germaine come erano veramente. E poi ha pensato a Florence Cestac e alla sua impareggiabile capacità di raffigurare le persone come sono nella vita. E si sono dati appuntamento in un caffè parigino...
Dal 25 Gennaio
Il violino noir
Gabriele Formenti
Bibliotheka
CREMONA 1721: Antonio Stradivari, il più famoso liutaio del suo tempo, riceve la commissione per la realizzazione di un nuovo violino. Un violino speciale poiché destinato a un sommo maestro dell’archetto. PARIGI 1748: Jean-Marie Leclair è uno dei più celebrati violinisti dell’epoca barocca. Virtuoso del suo strumento, è rinomato anche come uno dei più importanti compositori francesi. È uno dei primi a far conoscere lo stile italiano in Francia. Nel 1764 viene brutalmente assassinato e il suo prezioso strumento trafugato. USA 1789: Nella nuova nazione, guidata da George Washington, c’è chi trama per assicurarsi alcuni splendidi violini Stradivari e per nascondere i preziosi strumenti verrà scomodato l’architetto cui è affidata la realizzazione della White House. SAN FRANCISCO, 2013: Uno strano omicidio coinvolge il Teatro dell’Opera della città di San Francisco. In uno dei camerini viene ritrovata senza vita la violinista Elizabeth Chang. Il suo prezioso strumento, uno Stradivari del 1721, appartenuto al famoso Jean-Marie Leclair, viene rubato. Gli agenti speciali Turner e Bliss sono incaricati delle indagini e dovranno risolvere questo strano caso.
Dal 29 Gennaio
Charlotte Brontë
Il diario di Roe Head 1831-1838
Alessandra D'Auria
flower-ed

Roe Head, la scuola in cui Charlotte studiò e in cui poi ricevette un posto come insegnante. In quegli anni solitari, tenne dei fogli slegati conosciuti oggi come Roe Head Journal: un testo in qualche modo legato ad Angria, il ciclo narrativo dell’adolescenza Brontë, eppure dotato di una sua indipendenza; un giornale di appunti in cui impresse con immagini che sembrano fotografie attimi di fantasia indotta, cosciente e visionaria, immagini che la memoria non doveva dimenticare, che la ragione doveva elaborare e che a casa, a Haworth, doveva raccontare. Quel journal di Charlotte ve lo presentiamo ora traducendolo per la prima volta integralmente in italiano e accompagnandovi nella lettura attraverso ampi racconti, commenti e approfondimenti. 

Per questo mese le novità sono finite. Avete adocchiato qualcosa di interessante?
Fatemi sapere! 

2 commenti:

  1. Come al solito sono un sacco di nuovi titoli!
    Ce ne sono solo un paio, però, che mi incuriosiscono: quello dei gelsomini ed 'Autunno tedesco'.

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    1. "la fattoria dei gelsomini" dovrebbe arrivarmi a breve. Mi incuriosisce tantissimo. Inoltre non ho letto nulla dell'autrice: curiosità doppia :)

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