martedì 22 maggio 2018

Il lungo sguardo ∼ Elizabeth Jane Howard

BuonGiorno Lettori,
oggi si torna a parlare sul blog di Jane Howard e mi soffermo su Il lungo sguardo, ultimo libro fin'ora pubblicato da Fazi che non avevo ancora letto.

Il lungo sguardo
Elizabeth Jane Howard
Fazi Editore

1950, Londra. Antonia e Conrad Fleming stanno aspettando gli ospiti per la cena di fidanzamento del figlio Julian. Ogni cosa è pronta nella bella villa sulla collina di Hampstead, da cui si gode una magnifica vista sulla città; la casa sta per accogliere, impeccabile, l’élite londinese che celebrerà l’occasione. Eppure la voce e lo sguardo di Antonia sono velati dal disincanto e dalla sensazione, quasi una certezza, che le cose, in fondo, sarebbero potute andare in modo diverso. Così si schiude il racconto del matrimonio ventennale dei Fleming, una vicenda che solca l’esistenza di marito e moglie dal presente fino al loro primo incontro, in un percorso a ritroso che ci porta a conoscere i due in giovane età, quando Antonia era la splendida adolescente che si faceva chiamare Toni. 

Come vi avevo annunciato nella recensione di All'ombra di Julius, non ero pronta a lasciare la zia Jane bis: mi sono dunque tuffata nella nuova storia di Antonia e Conrad. Anche questa volta, il lettore si trova piacevolmente invischiato in complesse dinamiche familiari, fatte di incomprensioni, non detti e speranze recise sul nascere.
Crebbe perciò sentendosi non tanto un fallimento, quanto una specie di appendice non necessaria. Qualunque suo piccolo, tiepido tentativo di avvicinarsi agli altri, infatti, non era coronato da successo, né la cosa la toccava in modo particolare. Restava dunque isolata; ignara di come qualunque gioia, dolore o piacere potesse essere condiviso con altri. Antonia, fino all’età di diciannove anni...

 ∼ Toni, Parte VI, Cap. 1

Picador Classic
Questa è la presentazione di una giovane Antonia, chiamata da tutti Toni: bella ma inesperta ragazza, taciturna quanto basta ma dal grande cuore. Ma la maestria di Howard si nota un "piccolo" dettaglio: il lettore scorre la vita di Toni a ritroso. Dobbiamo aspettare gli ultimi capitoli del libro per conoscere questa Toni; i primi, dunque, ci presentano Antonia madre di figli ormai grandi: Julian sta per sposarsi con June, così sensibile e fragile che, a tempo debito, scopriremo essere simile a Toni; Deirdre, una ragazza all'apparenza emancipata ma che in fondo sogna una vita piuttosto ordinaria.

Tanti attori rendono viva questa storia, ma la vera protagonista del romanzo è la solitudine: il matrimonio di Antonia e Conrad mantiene solo le apparenze; la relazione di Deirdre con il fidanzato del momento è arrivata a un punto di non ritorno ma non sanno trovare il modo per dirselo; June non riesce o non può esprimere le sue paure per la vita da moglie che le si prospetta. 
Il desiderio di tornare indietro, di rifugiarsi nella vita di un tempo, era assai forte. Ma lei era in vita e perciò non poteva sfuggire alla gravità passionale del presente, che è sempre, fisicamente, adesso. Così scese a cenare da sola.
∼ Antonia, Parte I, Cap VI 


Anche questa volta mi sono sentita coinvolta e partecipe alla vita di Toni, da non riuscire a lasciare a cuore leggero la sua protagonista. Una volta terminata l'ultima pagina, sentirete la necessità di ripercorrere con la mente le tappe salienti di questa inquieta e toccante vita, le dinamiche e i cambiamenti adoperati dai protagonisti per sopravvivere ai silenzi della quotidianità, gli evitabili punti lasciati in sospeso e che non troveranno risposta.

L'unico difetto che posso riscontrare è la copertina, che non apprezzo molto! Preferisco di gran lunga le rappresentazioni dal tocco un po' retro degli altri volumi dell'autrice. Ma è solo una minuzia! Ora mi sento orfana di Jane Howard e non vedo l'ora di poter continuare questo percorso nei sentimenti con altri romanzi al più presto!

Voi avete questo romanzo? Conoscete già l'autrice?
Fatemi sapere!


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2 commenti:

  1. Ciao! È l'unico che mi manca della Howard e non so se sono pronta a leggerlo così poi da non avere più nulla di suo da leggere!
    Adoro questa autrice, adoro il suo stile, adoro le sue storie e ho bisogno di sapere che in momenti difficili mi posso tuffare in una sua storia ;)

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    1. Anche io avevo la stessa "paura" di restare senza la dose consigliata di Howard, però alla fine ho ceduto. Avevo iniziato altre letture ma non mi appassionavano, quindi sono tornata da lei! ;)

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