lunedì 12 febbraio 2018

La saga di Harry Potter ∼ J.K. Rowling

BuonGiorno Lettori,
oggi vi parlo di una saga che ha scandito l'infanzia di tutti noi, generazione anni '90, ma che io ho snobbato per molto tempo. Sto parlando del magico mondo di J.K. Rowling e del suo eroe Harry Potter.

Ps. Spoiler per chi non ha letto l'intera saga! Uomo avvisato, mezzo salvato!



Chi mi conosce da un po' sa che per luuuungo tempo non ho letto nulla che avesse a che fare con la magia e la fantasia spinta oltre il possibile e il credibile. Poi non so, la maturità (dubito), una maggiore consapevolezza o una storia più nelle mie corde (molto più probabile) mi ha iniziato a questo mondo. Il primo passo è stato Outlander e da li mi sono detta di provare anche HP, dietro un caloroso incentivo di un'amica, potteriana fino al midollo.



Anche io voglio un Hagrid tutto per me!
Ho iniziato con HP e la pietra filosofale: una storia per cui mi sono sentita un po' troppo cresciuta, però credo che sia un buonissimo espediente per avvicinare i ragazzini alla lettura. L’autrice lascia qua e là spunti, buoni propositi, valori da mettere in pratica. Spinge i lettori ad avere coraggio e ad affrontare le proprie paure. Ma soprattutto sottolinea l’importanza di circondarsi di buoni amici con cui condividere successi, ma che sanno starti vicino anche nelle difficoltà. Anzi, proprio nelle difficoltà ti sostengono, pur rischiando grosso! Ho amato, questo trio ben assortito! Non so decidere se il mio preferito sia Ron o Hermione!


💙
La storia si ripete in HP e la camera dei segreti. Una sorta di déjà lu: l'arrivo a scuola, la scoperta del nuovo “mistero” da non scoprire, la sconfitta del mostro e si spedisce via il colpevole di turno. Mi aspettavo qualcosa di più originale e creativo! 


Ma poi qualcosa è cambiato: la vera magia è iniziata con HP e il prigioniero di Azkaban. La trama è diventata più complessa e meno scontata; la prosa si arricchisce; alcune parti mi hanno fatto sorridere (le lezioni della professoressa Cooman soprattutto), altre riflettere. Mi è piaciuto conoscere qualcosa in più riguardo al passato di Harry e dei suoi genitori; mi sono innamorata di Sirius Black e Lupin, mentre Piton non riuscivo a inquadrarlo del tutto: è grazie a loro se non ho abbandonato la saga del maghetto!

Me lo merito un suo applauso!
Il quarto e il quinto volume li ho letti e digeriti: senza infamia e senza lode. La mia attenzione e coinvolgimento hanno avuto andamenti altalenanti: lunghe pause si intervallavano alla morale del "ciò che si inizia, deve essere portato a termine". Ma a tradimento il finale mi lascia senza un pezzetto di cuore!

Silente indignato alle mie parole...
Mi stavo affezionando anche a te, Tom!
HP e il principe mezzo sangue è tornato a convincermi e piacermi molto per le vicende del cattivo più cattivo della storia. Pezzi di puzzle continuavano a prendere il loro posto. Le partite di Quidditch sono state l'ostacolo da superare: non vi nascondo che spessissimo sono stata tentata di esercitare il diritto di saltare le pagine Pennac docet! 

Con mia grande incredulità e soddisfazione, sono arrivata a HP e i doni della morte: chi l'avrebbe mai detto, all'inizio! Ma ormai ero fin troppo curiosa di sapere come sarebbe morto Voldemort e quanti figli avrebbero sfornato le coppie Harry-Ginny & Hermione-Ron. Avendola vissuta come un colpo bassissimo, la dipartita di Lupin mi ha steso definitivamente; lo stesso vale per Piton e capire finalmente cosa significasse quel "always" mi ha commosso.

Che cuore, Piton!
Feels
Come si suol dire: "hai fatto 30, fai anche 31" e quindi immaginatemi a leggere HP e la maledizione dell'erede! Una lettura brevissima ma che, allo stesso tempo, ha reso tutto sommato giustizia alla saga: mi è piaciuto ritrovare diversi personaggi e viverli ancora (anche se speravo in un ritorno della mia coppia del cuore Sirius & Lupin). Albus Piton e Scorpius mi hanno reso simpatica una casa come Serpeverde e ho desiderato ancora di più avere un Giratempo!

Tiriamo le somme!
Tra alti e bassi, non sono più una babbana: HP non sarà la mia saga preferita, ma sono contenta di averla scoperta. Sento che se l'avessi letta all'età giusta, sarei stata oggi una grande potteriana! E quindi ecco che il rimpianto di non aver vissuto un pezzetto di infanzia mi si annida nell'animo. Spero, però, che mi serva da lezione: mai giudicare un genere dalla copertina o farsi condizionare dal pregiudizio. La zia Row mi ha dato una bella lezione di vita, gliene sarò sempre grata!

P.S. Zia Row, ora regala a tutti noi, senza buone intenzioni, un'intera saga sui Malandrini!


Ora tocca a voi: che rapporto avete con la saga? Quando l'avete letta? State seguendo, come me, la maratona dei film su Italia1?
Raccontatemi un po'...

bye bye


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2 commenti:

  1. Come ben sai sono una Potteriana da sempre!!! Sono felice che ti sia piaciuta, anche se pensavo di trovare maggiore entusiasmo!
    Di sicuro, noi che siamo cresciuti insieme ai libri, abbiamo ricordi indelebili legati a queste pagine!
    PS...io, invece, adoravo le partite di Quidditch!! :P

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    Risposte
    1. Io, invece, mi sono stupita perché credevo che mi piacesse meno: per me è un traguardo! ;)
      Ripeto, invidio i vostri ricordi e quanto la Rowling abbia titillato la vostra fantasia!

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